La Degustazione: Lo Champagne

La Degustazione: Lo Champagne

22 Novembre, 2009 0 Di Demido

19 Novembre 2009
Lo Champagne
(di Dimitri Domenichella)

Giunto al penultimo appuntamento per l’anno 2009, il vario programma di degustazioni proposto dall’enotaca Ca’ di Sass di Voghera ha previsto per la serata di giovedì 20 novembre un protagonista di livello internazionale, un vino forse tra i più diffusi al mondo, certamente il più conosciuto e apprezzato: lo Champagne. La serata, come di consueto. è stata organizzata dal titolare dell’enoteca Paolo Negri con la collaborazione in veste di relatore e guida nella degustazione dell’enologo oltrepadano Mario Maffi.
Preliminarmente alla degustazione vera e propria, Maffi ha illustrato ai numerosi partecipanti alla serata gli aspetti caratteristici che rendono questo prodotto unico al Mondo, fornendo nello stesso tempo alcune note storico-tecniche relative alla coltivazione dei vitigni alla base di questo vino, alle zone di produzione nel territorio francese e alle pratiche enologiche che permettono di raggiungere quegli elevati standard qualitativi che hanno reso lo Champagne unico.

Le zone di produzione
La Champagne è la zona vinicola più settentrionale della Francia, con un clima marittimo, fresco e umido. I venti freddi dell’Atlantico portano pioggia e nebbia. Le temperature estive sono ababstanza basse e il gelo può causare danni ingenti nelle stagioni autunnale e primaverile.
Geograficamente la regione della Champagne è divisa in cinque distretti: sui pendii a sud del capoluogo Reims si trova Montagne de Reims e più a sud, nella vallata del fiume Marna, Vallèe de la Marne. Nella zona a sud del fiume Marna si estende il distretto Côtes des Blancs. Scendendo ancora più a meridione, nella zona a nord di Parigi, si trovano Côte des Sézanne e Aube.
La gran parte delle Maison di Champagne hanno le loro sedi e le loro cantine, queste ultime scavate in gallerie di roccia gessosa che si estendono anche per chilometri, nelle città di Epernay e Reims.

I vitigni
Il disciplinare di produzione dello Champagne prevede l’utilizzo di tre vitigni: il Pinot Nero, il Pinot Meunier e lo Chardonnay.
Il Pinot Nero permette di ottenere dei vini importanti, ricchi, di grande struttura e rotondità. I vigneti migliori si trovano sui pendii della Montagne de Reims.
Il Pinot Meunier è un vitigno più rustico, resistente al freddo, all’umidità e alle muffe, prospera dove il più delicato Pinot Nero non cresce bene. Permette di ottenere vini con un carattere più semplice, con meno profumi e meno finezza, fruttati e con una nota minerale.
Lo Chardonnay viene coltivato soprattutto nella zona della Côtes des Blancs, dove dà vini di grande finezza ed eleganza, dotati di una notevole leggerezza e freschezza.
I vini che sono prodotti esclusivamente con questo vitigno a bacca bianca sono detti Blanc de Blancs, mentre quelli ottenuti da vitigni a bacca nera sono detti Blanc de Noirs. Del Blanc de Noirs, comunque, se ne produce in quantità molto ridotte e quasi tutta la produzione di Champagne è costituita dall’assemblaggio di tutti e tre i vitigni.

La classificazione
Le uve dei distretti della Champagne vengono classificate con un sistema molto particolare, l’échelle de crus. I vigneti sono graduati con un punteggio da 100 a 80, dove i Grand Cru hanno 100 punti e rappresentano il vertice della scala, i Premier Cru 99-90 e le posizioni meno favorevoli 90-80 punti.
Diciassette paesi hanno lo status di Grand Cru: Puisieulx, Sillery, Mailly, Verzanay, Verzy, Beaumont-sur-Vesle, Louvois, Bouzy e Ambonnay sui declivi di Montagne de Reims; Ay e Tours-sur-Marne nella Vallèe de la Marne; Chouilly, Oiry, Cramant, Avize, Oger e Mesnil-sur-Oger nella Côtes del Blancs. Nella stessa zona si trovano anche trentotto paesi classificati Premier Cru.

La produzione
La produzione dello Champagne avviene seguendo la metodologia di spumantizzazione Metodo Champenoise o Metodo Classico.
Uno dei momenti più delicati nel processo produttivo è il taglio della cuvèe. La maggior parte degli Champagne sono fatti con un taglio di vini di diverse annate, diversi vitigni e diverse zone. Si tratta quindi di miscelare vini giovani, con una elevata acidità, per creare cuvèe che, dopo la seconda fermentazione in bottiglia, svilupperanno quelle caratteristiche standard richieste dalla Maison.
Nelle annate particolarmente buone viene prodotto anche lo Champagne Millesimato, ottenuto con le uve della stessa annata e dei migliori vigneti.
Dopo l’assemblaggio della cuvèe, in alcuni casi, in base alle strategie aziendali, costituita anche da “vini riserva” di annate precedenti, viene aggiunta la liqueur de tirage, una miscela di vino, lieviti e zucchero. Il vino viene messo in bottiglia, chiusa con tappo a corona. Qui inizia la seconda fermentazione, caratteristica distintiva del Metodo Champenoise o Metodo Classico. Durante il processo si forma un deposito sul quale, prima di separarlo, si lascia maturare il vino per un minimo di un anno per lo Champagne non vintage e tre anni per il vintage. Il deposito consiste in cellule morte di lievito, ed è la decomposizione di queste cellule, l’autolisi, che conferisce allo Champagne le sue caratteristiche.
Al termine del periodo a contatto con i lieviti nel quale le bottiglie, accatastate sulle pupitres, sono gradualmente spostate dalla posizione orizontale a quella verticale attraverso il remuage, permettendo al deposito di raccogliersi nel collo della bottiglia, nella bidule. A questo punto il deposito viene rimosso attraverso il procdimento del dégorgement.
Il vino che si ottiene è un vino secco al quale viene aggiunta la liqueur d’expédition, una miscela composta principalmente da vino e zucchero ma che viene gelosamente tenuta segreta dalle singole Maison, al fine di conferire da un lato il profilo caratteristico e riconoscibile della singola casa produttrice, dall’altro il tenore zuccherino del prodotto finale.

Gradazione di zuccheri residui consentita (grammi/litro):
Brut (inferiore a 15 g/l)
Extra Sec (12-20 g/l)
Sec (17-35 g/l)
Demi Sec (33-50 g/l)
Doux (superore a 50 g/l(


Al termine della relazione introduttiva, la serata è proseguita con la degustazione di 4 tipologie di Champagne, di zone e aziende differenti, al fine di riconoscere e di approfondire quelle che sono le caratteristiche peculiari di questi vini. Dopo la degustazione e la contestuale compilazione di una scheda di piacevolezza relativa ai singoli campioni, è stato proposto l’abbinamento con un piatto con lo scopo di mettere alla prova questi prodotti anche in vista di un eventuale accostamento gastronomico.


Di seguito vengono riportati i 4 vini degustati e le caratteristiche tipologiche dei singoli campioni:



Nome: Champagne Royal Réserve Brut
Uve utilizzate: Pinot Nero 55%, Chardonnay 45%, Pinot Meunier 10% – (17% di vini riserva)

Annata: vendemmia 2004, dégorgement Novembre 2007
Titolo alcolometrico: 12% vol.
Prezzo indicativo in enoteca: 43,70 €
Azienda produttrice:
Philipponnat – Rue du Pont, 13 – 51160 – Mareuil-sur-Ay
Tel: (+33) 326569300 – Sito internet: www.philipponnat.com

Note:

il campione degustato si presentava all’esame visivo con un colore giallo paglierino, trasparente, con un perlage fine e persistente. Al naso intenso, complesso, abbastanza fine, con note floreali di fiori gialli appassiti; fruttate di mela e pera sovramature, confettura di mele cotogne; sentori di lievito, di crosta di pane, di miele; note finali di panforte. In bocca secco, caldo, morbido, fresco, abbastanza sapido. Di corpo, intenso, persistente, abbastanza fine, con ritorni gustativi di mela e nespola sovramature, scorza di cedro, lievito e una nota amarognola.


————————————————-


Nome: Champagne Brut Réserve
Uve utilizzate: Pinot Meunier 40%, Pinot Nero 20%, Chardonnay 30% – (40% di vini riserva di 1 e 2 anni)

Annata: sans annèe
Titolo alcolometrico: 12% vol.
Prezzo indicativo in enoteca: 40,00 €
Azienda produttrice:
Billecart-Salmon – Rue Carnot, 40 – 51160 – Mareuil-sur-Ay
Tel: (+33) 326526022 – Sito internet: www.champagne-billecart.fr

Note:

il campione degustato si presentava all’esame visivo con un colore giallo paglierino, trasparente, con un perlage fine e persistente. Al naso abbastanza intenso, complesso, fine, con note floreali di fiori bianchi e fiori di sambuco; fruttate di mela e susina mature, frutta secca; sentori di lievito, di miele d’acacia e lievemente vegetali. In bocca secco, caldo, abbastanza morbido, fresco, sapido. Di corpo, intenso, abbastanza persistente, con ritorni gustativi agrumati e di mandorla amara.


————————————————-


Nome: Champagne Brut Tradition Grand Cru
Uve utilizzate: Pinot Nero 75%, Chardonnay 25% – (50% di vini riserva)

Annata: dégorgement Luglio 2008
Titolo alcolometrico: 12,5% vol.
Prezzo indicativo in enoteca: 55,40 €
Azienda produttrice:
Egly-Ouriet – Rue de Trépail, 9-15 – 51150 – Ambonnay
Tel: (+33) 326570070 – Sito internet importatore: www.moonimport.it

Note:

il campione degustato si presentava all’esame visivo con un colore giallo paglierino con rilfessi dorati, con un perlage particolarmente fine e persistente. Al naso intenso, complesso, fine, con note floreali di fiori gialli come la mimosa; fruttate di mela e pesca gialla matura; lievi note di vaniglia; sentori di crosta di pane, lievito, miele d’acacia, biscotto e leggero burro; una nota finale fumé. In bocca secco, caldo, morbido, fresco, abbastanza sapido. Di corpo, intenso, persistente, fine, con ritorni gustativi di crosta di pane e lievito.

————————————————-

Nome: Champagne Blanc de Chardonnay
Uve utilizzate: Chardonnay 100%

Annata: 1998
Titolo alcolometrico: 12% vol.
Prezzo indicativo in enoteca: 48,40 €
Azienda produttrice:
Duval-Leroy – Avenue de Bammental, 69 – 51130 – Vertus
Tel: (+33) 326521075 – Sito internet: www.duval-leroy.com

Note:

il campione degustato si presentava all’esame visivo con un colore giallo paglierino con rilfessi dorati, con un perlage fine e persistente. Al naso intenso, complesso, abbastanza fine, con una nota iniziale non molto pulita che ricordava il cavolo cotto, in attenuazione ma non scomparsa completamente; sentori fruttati di frutta gialla molto matura, mela, ananas e banana; note di lievito, di cioccolato bianco e di wafer; lievi sentori medicinali e di caseina. In bocca secco, caldo, morbido, fresco, abbastanza sapido. Di corpo, intenso, abbastanza persistente, con ritorni gustativi di crosta di pane.

————————————————-
Fonte dell’immagine, Carta tematica della Champagne:
Catarina Hiort af Ornas, L’universo del vino, Cuccaro, Enosis, 2001.