La Degustazione: Il Moscato

La Degustazione: Il Moscato

15 Novembre, 2009 0 Di Demido

12 Novembre 2009
Il Moscato
(di Dimitri Domenichella)

All’interno del denso programma di degustazioni proposto dall’enotaca Ca’ di Sass di Voghera, giovedì 12 novembre è stato proposto all’attenzione dei partecipanti alla serata uno dei vini più conosciuti e diffusi in Italia ma non solo: il Moscato.
La degustazione è stata come di consueto allestita dal titolare dell’enoteca Paolo Negri con la preziosa collaborazione dell’enologo oltrepadano Mario Maffi in qualità di relatore e di grande esperto del settore vitivinicolo.
Maffi ha introdotto la serata con alcune interessanti informazioni storico-tecniche su questo particolare vitigno. Le sue origini sono molto antiche, alcuni sostengono che sia giunto in Italia dalla Grecia solo nel XIV Secolo per merito dei veneziani, altri che si possa identificare con le uve comunemente chiamate apiarie a causa della propia dolcezza diffuse in Sicilia nell’antichità greca e romana. Certo è che ha origine antichissime, greche ed orientali. Il botanico Andrea Bacci lo cita come già diffuso in Piemonte nel XVI Secolo nella sua opera De Naturali Vinorum Historia. Nell’Oltrepò Pavese arrivò forse con il Regno Sabaudo nel XVIII Secolo, ma studi recenti affermano che fosse già coltivato dalla metà del XVII Secolo. Oggi è coltivato soprattutto in Piemonte, in particolare nella zona di Canelli e di Asti, e nell’Oltrepò Pavese per quanto riguarda la varietà Moscato Bianco. Fanno parte infatti della famiglia di questo vitigno aromatico anche il Moscato Giallo, lo troviamo soprattutto in alcune zone del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia; ed il Moscato di Pantelleria o Zibibbo, in Sicilia.
Il Moscato Bianco è un vitigno con una produttività regolare ed una buona vigoria. Predilige terreni bianchi e gessosi, arriva alla maturazione ottimale verso la metà di settembre. Costituisce l’importante DOCG piemontese Asti, nella versione Spumante o Moscato, e si può ritrovare nella DOC Oltrepò Pavese in differenti interpretazioni.
Al termine di questa relazione introduttiva su alcuni degli aspetti peculiari del Moscato, sono state prese in esame 4 tipologie di vino derivate da questo vitigno, di aziende differenti. La degustazione ha previsto la contestuale compilazione di una scheda di piacevolezza relativa ai singoli campioni in modo da poter confrontare, attraverso una discussione finale, le diverse impressioni dei degustatori. In conclusione è stato proposto come accostamento gastronomico un panettone realizzato da una importante pasticceria veneta, la Pasticceria Perbellini, al fine di poter offrire una valutazione di questa tipologia di vini anche nel contesto dell’abbinamento cibo-vino.

Di seguito sono riportati i 4 vini degustati e le principali caratteristiche tipologiche dei singoli campioni:




Nome: Oltrepò Pavese Moscato DOC “Volpara”
Uve utilizzate: Moscato
90%, Malvasia di Candia 10%.
Annata: 2009
Titolo alcolometrico: 4,5% vol.
Prezzo indicativo in enoteca: 5,30 €
Azienda produttrice:
Azienda Vinicola Verdi Bruno di Paolo – Via Vergomberra, 5 – 27044 – Canneto Pavese (PV)
Tel: 038588023 – Sito internet: www.verdibruno.it

Note:

il campione degustato si presentava all’esame visivo con un colore giallo paglierino con sfumature dorate, trasparente, con una spuma leggera, bianca che scompare dopo pochi istanti. Al naso aromatico, con note floreali eleganti di fiori gialli; fruttate di pesca gialla unite a sentori sfumati di salvia. In bocca presenta un gradevole petillant, è dolce, leggero, morbido, particolarmete fresco, abbastanza sapido. Intenso, persistente, fine, con gradevoli ritorni di mosto d’uva e pesca gialla.


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Nome: Moscato d’Asti DOCG “Biancospino”
Uve utilizzate: Moscato
100%
Annata: 2009
Titolo alcolometrico: 4,5% vol.
Prezzo indicativo in enoteca: 10,30 €
Azienda produttrice:
La Spinetta – Via Annunziata, 17 – 14054 – Castagnole Lanze (AT)
Tel: 0141877396 – Sito internet: www.laspinetta.com


Note:

il campione degustato si presentava all’esame visivo con un colore giallo verdolino, trasparente, con una spuma bianca leggera, fine che scompare dopo pochi istanti. Al naso aromatico, con fragranti note floreali di fiori bianchi come il biancospino; fruttate di pesca bianca e litchi; sentori di salvia e di metuccia. In bocca presenta un gradevole petillant, è dolce, leggero, morbido, fresco, abbastanza sapido. Intenso, persistente, fine ed elegante, con gradevoli ritorni di litchi.


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Nome: Moscato d’Asti DOCG
Uve utilizzate: Moscato
100%
Annata: 2009
Titolo alcolometrico: 5% vol.
Prezzo indicativo in enoteca: 9,70 €
Azienda produttrice:
Azienda Agricola Paolo Saracco – Via Circonvallazione, 6 – 12053 – Castiglione Tinella (CN)
Tel: 0141855113 – Sito internet: www.paolosaracco.it

Note:

il campione degustato si presentava all’esame visivo con un colore giallo verdolino, trasparente, con una spuma bianca che scompare dopo pochi istanti. Al naso aromatico, con note floreali di mughetto; fruttate di pesca bianca; note di salvia e lieve vaniglia. In bocca presenta un gradevole petillant, è dolce, leggero, abbastanza morbido, fresco, abbastanza sapido. Abbastanza intenso, persistente, fine, con ritorni di pesca bianca. Nel complesso, al naso emergono note più fresche, mentre in bocca leggermente più evolute.


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Nome: I Vignaioli di Santo Stefano – Moscato d’Asti DOCG
Uve utilizzate: Moscato
100%
Annata: 2009
Titolo alcolometrico: 5,5% vol.
Prezzo indicativo in enoteca: 11,70 €
Azienda produttrice:
Ceretto Aziende Vitivinicole S.r.l. – Loc. San Cassiano, 34 – 12051 – Alba (CN)
Tel: 0173282582 – Sito internet: www.ceretto.it

Note:

il campione degustato si presentava all’esame visivo con un colore giallo verdolino con lievi riflessi paglierini, trasparente, con una spuma bianca abbastanza fine che scompare dopo pochi istanti. Al naso non particolamente fine, con immediate sentori leggermente pungenti di lievito e note di frutta gialla matura. In bocca è dolce, leggero, abbastanza morbido, fresco, abbastanza sapido. Abbastanza intenso, non molto persistente, con ritorni gustativi di mela ammaccata e sentori medicinali che conferiscono un retrogusto amarognolo. Probabilmente alcune bottiglie “sbagliate”.


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Accostamento gastronomico proposto:



L’accostamento gastronomico con il panettone ha premiato, sulla base di una verifica individuale con tutti i campioni in degustazione ed una discussione di confronto finale tra i partecipanti, il Moscato d’Asti DOCG “Biancospino” dell’Azienda La Spinetta, che si è dimostrato adatto per un abbinamento complessivamente armonico, nel quale le sensazioni gustative del piatto e quelle del vino si andavano a bilanciare in modo adeguato.


Azienda produttrice del panettone:
Pasticceria Perbellini Ernesto S.r.l. – Via Vittorio Veneto, 46 – 37051 – Bovolone (VR)
Tel: 0457100599 – Sito internet: www.perbellini.com