La Degustazione: La Birra ovvero le Birre

La Degustazione: La Birra ovvero le Birre

8 Novembre, 2009 0 Di Demido

6 Novembre 2009
La Birra ovvero le Birre
(di Dimitri Domenichella)

Nella serata di venerdì 6 novembre 2009, presso l’Hotel “Le Gronde” di Cava Manara in Provincia di Pavia, si è svolta una interessante degustazione che ha avuto come protagonista la birra, o meglio le birre. L’evento è stato organizzato dalla Delegazione AIS di Pavia dell’AIS Lombardia ed è stata condotta dal sommelier Delegato AIS di Milano Fiorenzo Detti, probabilmente il massimo esperto di birre e di distillati nel panorama italiano se non europeo. Con la collaborazione dei componenti della Delegazione nelle fasi di preparazione e di servizio, sotto la supervisione del sommelier Carlo Aguzzi, Detti ha messo a disposizione della numerosa platea di appassionati e di addetti del settore la propria conoscenza e l’esperienza maturata in oltre quarant’anni nel campo del food and beverage, sia come titolare di importanti locali American Bar come il rinomato “Peter Shaker” di Pavia, sia come membro di rilievo dell’AIBES (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori), prima, e dell’AIS, poi, in qualità di Delegato di Milano.
La serata ha previsto una iniziale relazione sulla storia, le metodologie produttive, gli stili birrai e alcune curiosità relative a questa bevanda. La birra ha infatti origini antichissime e le prime testimonianze sulla sua produzione risalgono già al periodo della civiltà Mesopotamica e dell’Antico Egitto. Nel corso dei secoli le metodologie produttive si sono gradualmente affinate grazie anche e soprattutto al progresso scientifico, fino ad arrivare alla completa comprensione delle dinamiche fermentative con le scoperte di Louis Pasteur nel 1854, ma inalterati sono rimasti nel lungo arco cronologico che arriva fino ai nostri giorni gli ingredienti essenziali per produrre la birra: acqua, cereali maltati (principalmente orzo, ma anche frumento, mais, riso, sorgo, miglio), luppolo e lieviti (dopo le scoperte di Pasteur sono state individuate e selezionate due tipologie, il Saccharomyces Cerevisiae e il Saccharomyces Carlsbergensis). Le tipologie di birra che possono essere ottenute dipendono essenzialmente dal tipo di fermentazione che viene messa in atto. In particolare si possono individuare tre tipi di fermentazione che comprendono tutti gli stili birrai:
– la fermentazione spontanea, dalla quale si ottengono le tipologie Lambic e Gueze, che rappresentano una ridottissima percentuale nel panorama produttivo;
– l’alta fermentazione (Saccharomyces Cerevisiae), dalla quale si ottengono ad esempio le tipologie Ale, le birre Trappiste, le Weiss e le Stout;
– la bassa fermentazione (Saccharomyces Carlsbergensis), che copre la gran parte del mercato mondiale delle birre e dalla quale si ottengono ad esempio le tipologie Pilsner, Lager, Märzen.
Da secoli la birra è dunque diffusa e amata in moltissimi Paesi. I dati statistici sul consumo di questa bevanda vedono i Paesi Anglosassoni e quelli dell’Europa dell’Est ai primi posti in assoluto: la Repubblica Ceca, con un consumo di circa 154 litri di birra procapite in un anno, si colloca in testa alla classifica; a seguire l’Irlanda (125), la Germania (122), l’Austria (110), la Gran Bretagna (102), il Belgio (96), per arrivare anche all’Italia con soli 29 litri procapite in un anno.



Nonostante questi dati relativi al consumo di birra che collocano l’Italia nelle ultime posizioni, il nostro Paese rappresenta tuttavia una realtà importante a livello anche internazionale per due aspetti: da un lato per quanto riguarda la ricerca e la produzione di tecnologie applicate all’industria birraia, che l’Italia esporta in Europa e nel resto del Mondo; dall’altro per la presenza sul territorio nazionale di piccole realtà produttive come i microbirrifici che negli ultimi anni hanno visto un forte incremento sia dal punto di vista qualitativo, sia sotto l’aspetto della diffusione sul mercato nazionale.
Al termine della relazione sono state proposte in degustazione cinque tipologie di birre, di tre produttori differenti che fanno parte del panorama dei microbirrifici italiani, che Fiorenzo Detti ha analizzato singolarmente cercando di metterne in luce le caratteristiche peculiari e distintive. Fornendo anche interessanti informazioni sulla filosofia e le strategie imprenditoriali dei produttori. Proponendo, in coda alla serata, spunti per una discussione aperta con i pertecipanti alla degustazione sulle impressioni relative ai singoli campioni e sui loro possibili accostamenti gastronomici.

Di seguito vengono riportate le 5 birre degustate, in ordine di servizio, con le note degustative, le indicazioni relative alla tipologia, al titolo alcolometrico, il prezzo indicativo in enoteca e le informazioni sull’azienda produttrice.



Nome: Seta
Tipologia: Witbier, Bière Blanche
Titolo alcolometrico: 5% vol.
Formato: bottiglia da 50 cl.
Prezzo indicativo in enoteca: 5,00 €
Azienda produttrice:
Birrificio Rurale – Az. Agricola Fattoria Oasi – Loc. Cascine Calderari – 27012 – Certosa di Pavia (PV)
Tel: 3406429437 – Sito internet: www.birrificiorurale.it

Note:
birra ad alta fermentazione sullo stile delle Bière Blanche belghe, aromatizzata nelle fasi di produzione con coriandolo e scorza di arancia, non filtrata e non pastorizzata, rifermentata in bottiglia o in fusto, si presenta con un colore giallo dorato opaco ed una schiuma bianca fine e persistente. Al naso emergono sentori floreali di fiori gialli come la ginestra; note citrine di agrumi e di scorza di arancia, di frutta cotta; di lievito, leggere di malto e di miele. In bocca è pulita, fresca, rotonda e non molto lunga come persistenza, durante la quale emerge una vena citrina e di scorza di arancia.

Abbinamenti: ottima come aperitivo e con formaggi giovani per la sua grande freschezza.


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Nome: Milady
Tipologia: Strong Bitter
Titolo alcolometrico: 5,5% vol.
Formato: bottiglia da 50 cl.
Prezzo indicativo in enoteca: 5,00 €
Azienda produttrice:
Birrificio Rurale – Az. Agricola Fattoria Oasi – Loc. Cascine Calderari – 27012 – Certosa di Pavia (PV)
Tel: 3406429437 – Sito internet: www.birrificiorurale.it

Note:
birra ad alta fermentazione, non filtrata e non pastorizzata, rifermentata in bottiglia o in fusto, si presenta con un colore velato oro antico tendente all’ambrato ed una schiuma bianca, abbastanza fine e non molto persistente. Al naso si percepiscono note di cereale tostato, di croccante, di miele di castagno; floreali di fiori rossi; fruttate di prugna e frutta cotta; note leggermente mentolate. In bocca mostra una frizzantezza delicata e una piacevole nota amara data dal luppolo, intensa e abbastanza persistente al palato.

Abbinamenti: antipasti delicati, formaggi giovani, torte salate di verdure.


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Nome: La Garibaldina
Tipologia: Export
Titolo alcolometrico: 7,5% vol.
Formato: bottiglia da 75 cl.
Prezzo indicativo in enoteca: 7,50 €
Azienda produttrice:
Birrificio Lodigiano – Via Maggi, 2/4 – 26841 – Casalpusterlengo (LO)
Tel: 0377919150 – Sito internet: www.birrificiolodigiano.net

Note:
birra a bassa fermentazione, non filtrata e non pastorizzata, si presenta con un colore giallo dorato opaco, leggermente velato, e con una schiuma color panna, abbastanza fine e persistente. Al naso emergono sentori che rimandano ad una tostatura delicata del malto, piacevole e non molto intenso, uniti note di frutta gialla. In bocca mostra una frizzantezza delicata, un’ottima morbidezza bilanciata da una gradevole freschezza e una finale nota amaricante data dal luppolo.

Abbinamenti: formaggi di media stagionatura, pizza.


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Nome: Noel
Tipologia: Strong Ale
Titolo alcolometrico: 9% vol.
Formato: bottiglia da 75 cl.
Prezzo indicativo in enoteca: 10,00 €
Azienda produttrice:
Birreria Baladin – Piazza V Luglio 1944, 15 – 12060 – Piozzo (CN)
Tel: 0173795431 – Sito internet: www.baladin.it / www.birreria.com

Note:
birra ad alta fermentazione, non filtrata e non pastorizzata, si presenta con un colore ambrato scuro, quasi marrone, ed una schiuma color nocciola, compatta e abbastanza persistente. Al naso intensa e complessa, con note marcate di cerali tostati, cioccolato, caffè, liquirizia, con sentori finali di lievito e luppolo. In bocca mostra un grande corpo, morbida e avvolgente, emergono aromi tostati, di liquirizia, di lievito, con un finale di caffè dolce. Con una adeguata freschezza e una lunga persistenza gustativa.

Abbinamenti: castagne, cioccolato, formaggi stagionati, piatti strutturati e succulenti come il Gulash Ungherese.


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Nome
: Elixir
Tipologia: Strong Ale
Titolo alcolometrico: 10% vol.
Formato: bottiglia da 75 cl.
Prezzo indicativo in enoteca: 10,00 €
Azienda produttrice:
Birreria Baladin – Piazza V Luglio 1944, 15 – 12060 – Piozzo (CN)
Tel: 0173795431 – Sito internet: www.baladin.it / www.birreria.com

Note:
birra ad alta fermentazione, non filtrata e non pastorizzata, si presenta con un colore giallo oro antico tendente all’ambrato, leggermente velato, ed una schiuma bianco panna di media persistenza. Per la produzione di questa birra viene utilizzato un ceppo di lieviti da whisky dell’isola scozzese di Islay. Al naso si percepisce una tostatura più leggera rispetto alla Noel, emergono note di lievito, delicate di luppolo, croccante e miele di castagno; sentori floreali di fiori rossi; fruttati di frutta cotta e frutta tropicale; note mentolate e balsamiche lievi. In bocca è pulita, calda, morbida e avvolgente, abbastanza fresca e con una buona frizzantezza; si percepiscono aromi di cereali, di frutta secca e di frutta cotta, con un finale balsamico.

Abbinamenti: formaggi saporiti, tartine con Roquefort e miele di castagno.