La Degustazione: Château Mercian

La Degustazione: Château Mercian

7 Giugno, 2024 0 Di Demido

La Degustazione: Château Mercian, il vitigno Koshu

(di Dimitri Domenichella)

Il Giappone rappresenta ancora oggi un territorio vitivinicolo di frontiera per quanto riguarda la produzione e il consumo di vino, puntando tradizionalmente su altre bevande alcoliche come il sakè, i fermentati di riso in generale e la birra, con incursioni d’eccellenza nel campo del whisky da ormai diversi anni. Oggi, nel complesso, la maggior parte del vino che viene venduto in Giappone proviene dall’Europa e dalle Americhe, ma è in costante aumento l’interesse per una produzione locale.

Stando a dati del 2020, il consumo di alcolici procapite annuo nel paese del Sol Levante è di circa 75 litri (in diminuzione rispetto al 2010 che era di 100 litri), dei quali solo 2,2 litri si riferiscono al consumo di vino, ma nonostante questo la produzione interna non riesce ancora a soddisfare la domanda interna.

Il numero di cantine presenti sul territorio giapponese è di circa 450 cantine (dati 2020), suddivise nelle 47 prefetture nipponiche: il numero maggiore si trova nella prefettura di Yamanashi (81 cantine), poi Nagano e Yamagata, tutte nell’isola di Honshu, quindi Hokkaido, nell’omonima isola. I vitigni più diffusi sono il locale Koshu, il Muscat Bailey A e il Niagara (43% del totale), oltre ai vari vitigni internazionali.

Il sistema nazionale di classificazione del vino in Giappone è ancora poco definito e, sostanzialmente, a partire dal 2015, individua il Vino Nazionale (国産ワイン), prodotto sul territorio giapponese anche con materie prime importate, e il Vino Giapponese (日本ワイン), prodotto sul territorio giapponese esclusivamente con uve coltivate in loco, ma molte realtà locali si stanno preparando per un modello di classificazione elaborato su quello europeo.

Come anticipato, la zona maggiormente interessata dalla vitivinicoltura è quella di Yamanashi, nella quale si produce circa il 31,2% del vino complessivo, poi Nagano con il 23%, Hokkaido con il 16,5%, Yamagata con il 6,8% e a seguire tutte le altre.

La prefettura di Yamanashi, a ovest di Tokyo, zona da cui provengono i vini in degustazione, si trova lungo il 30° parallelo nord, lo stesso che attraversa, dalla parte opposta del globo, la Sicilia, ma con profonde differenze pedoclimatiche: scarso irraggiamento, alta umidità e piovosità, terreni argillosi e vulcanici. Il vitgno principe è il Kōshū (甲州), dal grappolo color rosa, derivante dalla vitis vinifera europea, e arrivato in Giappone circa 1300 anni fa, probabilmente lungo la via della seta dalla Cina.

Château Mercian l’azienda protagonista della serata, nata come cooperativa nel 1877 ispirandosi nella produzione alla vitivinicoltura francese, fino al 1945 indirizza la sua produzione alle forze armate e solo nel 1970 assume il nome attuale. Oggi appartiene al grande gruppo Kirin, holding che ha nel beverage e negli alcolici un importante settore, sempre in espansione. Château Mercian dispone di tre cantine: a Katsunuma, nella prefettura di Yamanashi; a Kikyogahara e a Mariko, nella prefettura di Nagano; qui produce 3 linee di prodotti (Icon, Terroir e Quality) che comnprendono oltre 20 diverse referenze, sia da vitigni autoctoni che da internazionali.

L’originale e stimolante serata è stata organizzata da Gabriella Vottero Fin dell’Enoteca San Lanfranco di Pavia, sommelier e degustatrice AIS, nonché vicedelegato di AIS Pavia, con la partecipazione di Federico Cottone dell’Enoteca Ca’ di Sass di Voghera e di diversi importanti distributori e produttori, ospiti del Ristorante Civico Uno food & Pizza di Pavia, che ha reso possibile degustare 5 vini di Château Mercian per apprezzarne e valutarne le caratteritiche principali, i legami con il territorio e la filosofia che sta alle spalle dei prodotti.

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Château Mercian (Katsunuma Winery) – Prefettura di Yamanashi 409-131311425-1 Shimoiwasaki, Katsunuma-cho, Koshu-shi (JAPAN)
Tel.: (+81)268758790
Sito internet: www.chateaumercian.com – Email:
ch_tour_en@mercian.co.jp

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Di seguito sono riportati i 5 vini degustati, con l’indicazione della tipologia, del vitigno, della zona di produzione e alcune informazioni essenziali, corredate dalle principali note di degustazione.


Tipologia: Yamanashi Koshu 2021 [Linea Terroir]

Vitigno: Koshu 100%

Zona di produzione: Prefettura di Yamanashi – Distretto di Katsunuma

Affinamento: esclusivamente in acciaio (sur lie)

Note di degustazione: di colore giallo verdolino, trasparente e scorrevole. Al naso profumi piuttosto intensi e morbidi, floreali di gelsomino e sambuco; fruttati di pompelmo candito e bergamotto; note vegetali di peperone verde, bosso e citronella; con l’innalzamento della temperatura, ricordi di torroncino, confetto e cioccolato bianco. In bocca è moderatamente caldo, moderatamente morbido, con una buona freschezza, sapido; permane una componente acidula, citrina e vegetale, per una persistenza moderata in un finale vegetale verde e delicatamente amaricante.

Titolo alcolometrico: 11% vol.


Tipologia: Tamamoro Koshu 2021 [Linea Terroir]

Vitigno: Koshu 100%

Zona di produzione: Prefettura di Yamanashi – Distretto di Tamamoro

Affinamento: esclusivamente in acciaio

Note di degustazione: di colore giallo verdolino, trasparente e scorrevole. Al naso profumi intensi e freschi, vegetali e citrini in prima battura, quindi floreali di gelsomino e margherite; fruttati di pompelmo e lampone; note vegetali di salvia, timo limonato e tè Jasmine, per chiudere con un delicato idrocarburo, seguito da ricordi minerali di roccia e più morbidi di torrone. In bocca è moderatamente caldo, moderatamente morbido, vibrante e sapido; di media intensità e con una maggiore persistenza gustativa; ritornano aromi vegetali di sedano e piretro, poi agrumati di pompelmo.

Titolo alcolometrico: 10,5% vol.


Tipologia: Iwade Koshu Ortum 2021 [Linea Terroir]

Vitigno: Koshu 100%

Zona di produzione: Prefettura di Yamanashi – Vigneto Iwade

Affinamento: esclusivamente in acciaio

Note di degustazione: di colore giallo paglierino chiaro e trasparente, scorrevole. Al naso profumi intensi e più evoluti, in particolare emergono note minerali di roccia e grafite, quindi vegetali di peperone verde, mallo di noce e daikon; seguite da accenni fruttati di pesca bianca e kiwi, per chiudere con le spezie, pepe bianco, noce moscata e radice di liquirizia. In bocca è moderatamente caldo, moderatamente morbido, vibrante e sapido; intenso e di buona persistenza, con ritorni aromatici di foglie di shizo e mandorla bianca.

Titolo alcolometrico: 11% vol.


Tipologia: Fuefuki Koshu Gris de Gris 2021 [Linea Terroir]

Vitigno: Koshu 100%

Zona di produzione: Prefettura di Yamanashi – Distretto di Fuefuki

Affinamento: esclusivamente in acciaio (orange wine)

Note di degustazione: di colore ramato, consistente. Al naso profumi moderatamente intensi e piuttosto evoluti, fruttati di pesca gialla, mela rossa, albicocca, banana e mandarino candito; quindi note di tè Earl Grey, miele d’arancio e semi di lino. In bocca è moderatamente caldo, moderatamente morbido, fresco e moderatamente sapido; l’intensità e la persistenza permangono nella media, con ritorni gustativi di plumcake ed una chiusura asciutta caratterizzata da una sottile trama tannica.

Titolo alcolometrico: 11% vol.


Tipologia: Iwasaki Koshu 2021 [Linea Terroir]

Vitigno: Koshu 100%

Zona di produzione: Prefettura di Yamanashi – Distretto di Iwasaki

Affinamento: 4 mesi in botti di rovere

Note di degustazione: di colore giallo paglierino chiaro, consistente. Al naso profumi intensi e morbidi, con una marcatura ben percettibile data dall’affinamento in legno; emergono note di vaniglia, confetto e zucchero filato, quindi fruttate di limone disidratato, mango candito e ananas sciroppato. In bocca è moderatamente caldo, moderatamente morbido, fresco e moderatamente sapido; intenso e di buona persistenza, con ritorni citrini, di ananas e mango essiccati, in una cornice vanigliata.

Titolo alcolometrico: 11,5% vol.